Tassidermie all'Hangar

Guardando da vicino qualche piccione tassidermizzato ho pensato a tanti esseri umani, davvero tanti e a tanti bambini, molti di più di tutti quei piccioni in tassidermia. Ero con Marco, entrambi ovattati nell’oscurità dell'Hangar. Ho pensato a Ottla.
Ottla?
Tutti piccioni nell'aldilà. Distribuivo chicchi di mais a tutti quei piccioni, seienne, in piazza Duomo, già nell’aldilà anch’io. E' stato Marco a portarmi per la prima volta all'Hangar.
Marco me lo ricordo, ti è vicino.
Si, siamo molto vicini io e Marco. Andiamo sempre all'Hangar insieme, amiamo immergerci in quel buio, in silenzio. Tempo fa abbiamo visto una meravigliosa mostra di Balka, ne eravamo estasiati. Molto più tempo fa abbiamo passeggiato, frementi di entusiasmo, fra le opere di Angela Lucchi e Jervant Gianikian, una mostra straordinaria.
Ma tu oggi come stai? Dipingi ancora?
Ancora, si, dipingo. In fondo, i corpi che ancora dipingo, è come se fossero anche loro in tassidermia. No, in realtà la pittura non c’entra niente, non ha nulla a che fare con le cose che allineiamo nei nostri teatrini. Questo teatro che chiamiamo installazione è in fondo una sorta di superstizione, mista a conformismo. Per esempio: un animale impagliato o uno smartphone, in confronto alla pittura, sono pura superstizione. Comunque tutto è un’enorme tassidermia. La Gioconda? In tassidermia da tempo. Caravaggio? Tutta tassidermia anche lui. Siamo tutti cadaverizzati. Eppure camminiamo, forse come fantasmi, ma camminiamo ancora.
Tutti quei piccioni fermi, impietriti, sembravano così presenti in un antico buio.
Piccioni, piccioni, cari compagni, cari fantasmi nel grande spazio oscuro, un cimitero di pura assenza che mi ha squarciato gli occhi. Cari piccioni secchi, vuoti, immobili, incollati al nostro inutile teatro.
Sembrava che si muovessero.
No, non si muovono.
Eppure ti vedevano.
No, non ti vedono.
Non mangiano e non rilasciano feci, non ne hanno più bisogno, che meraviglia!
Che invidia!
Sono trapassati come noi, ma noi continuiamo a rilasciare troppo, davvero troppo ormai.
Eppure respiriamo ancora anche se ciechi come loro.
Si, ciechi come quei piccioni imbalsamati respireremo ancora. Così fermi, quei piccioni sembrava che dicessero perché?

2022

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